Il Tribunale di Palermo sui “riders”

Il Tribunale riconosce la natura subordinata della prestazione del Rider: una prima breccia nel monolitico orientamento giurisprudenziale.

Con sentenza del 20 novembre 2020, n. 3570 il Tribunale di Palermo si discosta dal prevalente orientamento della giurisprudenza nazionale in merito alla qualificazione della prestazione dei Riders in termini di autonomia. Infatti, la pronuncia dei togati ha riconosciuto sussistere la subordinazione alla luce dell’analisi condotta, per la prima volta, anche sulle concrete modalità di esecuzione della prestazione e non solo sul momento costitutivo del rapporto. Di conseguenza i giudici hanno affermato che la disattivazione dell’account personale del Rider, impedendo l’accesso alla piattaforma e quindi allo svolgimento della prestazione – selezione e accettazione ordini di consegna di cibo- costituiva di fatto un licenziamento orale.

 

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