In allegato l’interessante articolo dell’avv. Antonio Tarzia, realtivo a “Il licenziamento del lavoratore a tempo indeterminato delle Agenzie per il lavoro tra previsioni contrattuali e procedure obbligatorie”, pubblicato sui Bollettino Adapt (Working Paper n. 11/2021).
Si tratta di un working paper che ha per oggetto un tema ricorrente che riguarda i licenziamenti del personale a tempo indeterminato nelle ApL, in ordine ai quali il CCNL del settore prevede una procedura articolata che si attiva in caso di perdurante assenza di nuove occasioni di lavoro e si conclude con il licenziamento per GMO in caso di impossibilità di repechage del lavoratore.
Il tema che emerge in questo lavoro, è il rapporto tra procedura contrattuale (art. 25 CCNL), procedura legale (art.7 l.604/1966, nei casi in cui si applica) e procedure alternative (conciliazioni ex art. 409 e 410 c.p.c.). Sullo sfondo, l’obbligatorietà – o meno – della procedura contrattuale e, ove svolta, la necessità di far seguire alla stessa la procedura ex art. 7 l.604/1966.